Sigfrido Ranucci, tra i più importanti e premiati giornalisti d’inchiesta italiani, autore e poi conduttore dal 2017 della trasmissione Report, in onda su Rai Tre dal 1997, incontrerà giovedì 16 marzo i ragazzi delle scuole di Canale Monterano presso il Teatro comunale “Maurizio Fiorani”. L'incontro verterà sui temi della libertà di espressione e d’informazione, in un contesto epocale in cui alle sempre maggiori difficoltà di fare giornalismo professionale fanno da contraltare la diffusione fuori controllo delle fake news, che colpisce soprattutto i giovani.
“In occasione del 150° anniversario del nostro Comune – commenta l'assessore ai Servizi scolastici, Formazione e Diritto allo Studio, Valeria Pasquali - volevamo dare alle nostre scuole l’opportunità di venire a contatto con un grande personaggio del giornalismo e quindi della cultura italiana. Far loro conoscere uno dei più grandi giornalisti italiani è per noi un’occasione unica, per la quale dobbiamo ringraziare la straordinaria umanità di Sigfrido Ranucci, che si è messo a disposizione subito e gratuitamente, dimostrando con l’esempio come essere personaggi noti e importanti non significa perdere contatto con la realtà che li circonda e con la parte più bella di essa, ossia i giovani. Un grazie va, ovviamente, anche all’Istituto Comprensivo, con il quale collaboriamo magnificamente, che ha subito accettato questa iniziativa.”
“Incontrare il giornalista Ranucci – aggiunge la dirigente scolastica Renza Rella - per gli studenti del nostro Istituto Comprensivo è una grande occasione di confronto e dialogo sulla libertà d’espressione, un tema fondamentale che di certo arricchirà la loro esperienza formativa. La scuola è una comunità educante, un presidio di legalità e ascoltare dal vivo l’intervento di un giornalista che affronta inchieste sempre di grande interesse e attualità può ispirare i nostri allievi e renderli più consapevoli di quanto sia importante l’uso civile della parola”.
“Chissà che l’incontro con questo grandissimo giornalista - conclude il sindaco Alessandro Bettarelli – non faccia venir voglia a qualche nostro studente di intraprendere un percorso futuro nel giornalismo. A prescindere, l’occasione che è offerta loro ha una grande valenza, anche in virtù della cronaca e dell'attualità degli ultimi anni: legalità e informazione sono e devono essere i pilastri della nostra società democratica e speriamo che siano le ragazze e i ragazzi della nostra scuola a farsene alfieri, dopo avere ascoltato il contributo prezioso di un giornalista come Ranucci, autore di numerose inchieste che l’hanno esposto al rischio della sua stessa vita, come quelle sulle stragi di mafia, traffico di rifiuti, guerre.”