Dopo il buon avvio dell’anno scorso sono partiti anche quest’anno i progetti utili alla collettività (PUC) che vedono coinvolti i percettori del Reddito di Cittadinanza. In totale sono 12 le cittadine e i cittadini che, nell'ambito delle diverse progettualità di riferimento e in base a singoli colloqui conoscitivi a cura dei Servizi Sociali, stanno attualmente svolgendo la loro attività al servizio della Comunità: interventi manutentivi del verde e del decoro urbano, assistenza domiciliare leggera e supporto agli uffici comunali. A rotazione, tutti gli idonei ai PUC svolgeranno questo tipo di lavori sul territorio comunale.
Stesso discorso per le prestazioni di pubblica utilità derivanti dall’istituto della “messa alla prova”, attraverso cui per i reati puniti con una pena detentiva non superiore a cinque anni, sola o congiunta a pena pecuniaria, su richiesta dell’imputato, il giudice può sospendere il procedimento e disporre la messa alla prova, sulla base di un programma di trattamento predisposto dall’Ufficio di esecuzione penale esterna, subordinato all’espletamento di una prestazione di pubblica utilità.
"L'esperienza passata dei PUC – commenta l'assessore alle Politiche Sociali, Laura Aloisi – così come quella dei progetti con il Tribunale di Civitavecchia è stata preziosa per la Comunità e per tutti i soggetti coinvolti. Come Amministrazione comunale siamo state tra le prime del territorio ad avviare concretamente i PUC e devo dire che i frutti sono stati tangibili per l'intera collettività. Sottolineo inoltre con gratitudine la preziosa collaborazione tra Comune e Ufficio di Piano, che ci ha supportato nella predisposizione dell'iter amministrativo necessario. Un grazie anche ai nostri Servizi Sociali e alla nostra Protezione Civile, che collabora attivamente a questi progetti."
Soddisfazione anche per il sindaco Alessandro Bettarelli: "L'entusiasmo e la serietà con cui i nostri concittadini stanno mettendosi a disposizione è encomiabile e denota quanto la narrativa del percettore del reddito di cittadinanza nullafacente, spesso accesa sui media, non sia corretta. In questi anni, sia per i PUC che per i progetti di messa alla prova con il Tribunale di Civitavecchia, ho conosciuto persone straordinarie che, così come tanti altri nostri concittadini, hanno dimostrato concretamente di volere e poter dare il loro contributo alla Comunità. Il lavoro e la fatica spesa per sbloccare alcuni ingranaggi burocratici per far partire i PUC e le messe alla prova sono stati ampiamente ripagati dai risultati ottenuti, a riprova che per far funzionare questi meccanismi serve anche l’impegno, la convinzione e la voglia della parte pubblica.”