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Parte il progetto “Comune Cardioprotetto”

progetto “Comune Cardioprotetto”Parte da Canale il progetto “Comune Cardioprotetto”, proposto dalla onlus romana DiagnostiCare e da Izi Love Foundation che nelle prossime settimane doneranno tre defibrillatori e quaranta corsi gratuiti per la certificazione BLSD (Basic Life Support and Defibrillation). È stata infatti firmata sabato 4 settembre nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale la convenzione tra Comune di Canale Monterano e la onlus romana che fornirà i preziosi DAE (Defibrillatore Automatico Esterno) e le conoscenze per fornire ai cittadini le nozioni fondamentali su come usarli, praticare un massaggio cardiaco, una manovra di disostruzione delle vie aeree. Ogni cittadino formato risulterà quindi abilitato all’uso del DAE e qualificato come “esecutore laico per BLS-D”. A sottoscriverla il Sindaco di Canale Alessandro Bettarelli, il Presidente della Onlus Bruna Simeone e il dottor Stefano Gambioli, Direttore della Formazione della DiagnostiCare.

Sul tema della cardioprotezione l’Amministrazione Comunale di Canale Monterano aveva puntato l’attenzione fin dal suo insediamento, mappando tutti i defibrillatori presenti e utilizzabili in caso di necessità sul proprio territorio comunale e dotando la palestra comunale di un DAE. Con questo accordo, però, altri tre dispositivi si aggiungeranno a quelli esistenti per essere collocati in aree pubbliche e accessibili in punti strategici del Comune.

Gli step del progetto area cardioprotetta inizieranno con l’informazione e la formazione della popolazione: saper riconoscere una situazione di potenziale rischio e iniziare precocemente le manovre di rianimazione sono i fattori che fanno la differenza. Nei casi in cui si utilizzi un defibrillatore associato a manovre salvavita entro i primi due minuti dall’evento la sopravvivenza può arrivare fino al 75-80% degli arresti cardiaci.

“L’obiettivo – commenta Alessandro Bettarelli, sindaco di Canale Monterano - è realizzare il primo Comune cardioprotetto del territorio, una vera e propria rete salvavita a disposizione di tutti i nostri cittadini, ma anche di coloro che frequentano i nostri ristoranti, le nostre aree sportive, soggiornano nelle strutture ricettive o partecipano alle nostre feste, frequentano le nostre scuole. Canale Monterano è orgoglioso di dare l’esempio, ma la cardioprotezione deve riguardare un’area vasta e non limitarsi a un singolo Comune. Il nostro ringraziamento va alla onlus DiagnostiCare e al dottor Stefano Gambioli, che ci ha proposto il progetto, concependolo con noi. La donazione dei tre DAE e la possibilità di formare gratuitamente fino a quaranta cittadini rappresenta un gesto generoso e importantissimo che rende più sicura la nostra Comunità.”

“Il progetto di realizzare un Comune Cardioprotetto - aggiunge il dottor Stefano Gambioli, direttore della Formazione della onlus romana DiagnostiCare - è finalizzato a contrastare il fenomeno delle morti cardiache improvvise. In Italia ogni anno un abitante ogni mille manifesta un arresto cardio respiratorio improvviso e spesso inaspettato e quando ciò accade in un’area non protetta la quasi totalità di questi casi risulterà fatale. In questa situazione i tempi per poter intervenire con manovre salva vita sono molto stretti. La possibilità di successo di tali manovre è legata alla capacità di riconoscere la gravità dell’evento e alla tempestività nel prestare soccorso applicando le prime tre azioni fondamentali: l’allarme precoce, le manovre di massaggio cardiaco e di respirazione (BLS) e la defibrillazione precoce (D). Allertare quanto prima il soccorso (112/118) è un dovere/obbligo di ognuno di noi e tutti dovremmo essere in grado di farlo. Eseguire un BLS e utilizzare un DAE richiede invece una formazione specifica.”

“Il nostro progetto – conclude il dottor Gambioli - è mirato proprio alla formazione di un numero adeguato di esecutori laici di BLS-D e a dotare il territorio di DAE facilmente raggiungibili e a disposizione della squadra dei volontari abilitati. Maggiore sarà il numero di personale abilitato e la pronta reperibilità del DAE, maggiore sarà l’efficienza dell’area cardioprotetta.”

firma del progetto “Comune Cardioprotetto”