A seguito della pubblicazione del Decreto Legge n. 34 del 19/05/2020 il versamento dell’acconto IMU rimane fissato al 16 giugno 2020. Secondo il Decreto Rilancio, non è dovuta la prima rata dell’IMU per alcune attività e in particolare per gli immobili della categoria D/2, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate.
Le scadenze sono state così fissate: acconto il 16 giugno 2020, versamento del saldo il 16 dicembre 2020:
Le aliquote della nuova IMU saranno deliberate entro il 31 luglio 2020 e il saldo sarà effettuato secondo le nuove aliquote.
Il calcolo del tributo IMU dovuto per l’anno 2020 deve essere effettuato sulla base della disciplina contenuta nella Legge 160 del 27 dicembre 2019. Ne consegue che l’acconto, dovuto entro il 16 giugno 2020, deve essere calcolato nella misura pari al 50% di quanto versato nell’intero anno 2019 ai fini IMU.
In caso di attività economiche l’acconto è pari al 50% di quanto versato nell’intero anno 2019 sia ai fini IMU sia ai fini TASI.
In caso di modifica della situazione avvenuta nel 2019 e 2020, si possono utilizzare le aliquote IMU 2019 approvate dal Comune (es.: compravendita, cambio di destinazione d’uso dell’immobile).
Per il versamento resta invariata la modalità mediante compilazione del modello F24 (solo codice tributo IMU, con modifica dell'anno di imposta). Nel sito dell'ANUTEL è possibile utilizzare il servizio di calcolo IMU 2020.
L'Agenzia delle Entrate, con risoluzione 29/E, ha inoltre istituito il nuovo codice tributo 3939 (IMU - imposta municipale propria per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita).
Per qualsiasi informazione è possibile contattare l’ufficio Tributi tramite email all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.