Via libera alle riaperture nel Lazio dal 18 maggio: il presidente di Regione Nicola Zingaretti ha emanato l’ordinanza 41 del 16.05.2020 con cui consente e regola la ripresa di attività commerciali e produttive e permette lo svolgimento di molte attività finora vietate. La Regione Lazio si è sempre dichiarata favorevole alle riaperture previste nella Fase 2, garantendo la sicurezza e la tutela dei cittadini. Proprio per questo motivo ha reso disponibili una serie di misure e linee guida, contenute nell’ordinanza numero 46 del 16 maggio 2020, che consentono una ripresa a basso rischio nella regione. L’ordinanza resterà in vigore per due settimane.
Rimangono al momento ancora chiuse le spiagge (si potrà solo passeggiare e fare attività sportiva individuale ma niente bagni e tintarella), i luoghi di aggregazione come cinema e teatri, e nei fatti anche palestre e piscine visto che almeno fino al 25 maggio anche nei centri sportivi si potranno fare solo attività individuali.
A partire dal 18 maggio la Regione Lazio ha predisposto la riapertura di numerose attività tra cui:
- commercio al dettaglio in sede fissa, compresi centri commerciali e outlet;
- commercio su aree pubbliche (mercati, posteggi fuori mercato e chioschi);
- attività artigianali;
- servizi di somministrazione di alimenti e bevande;
- attività di servizi della persona (a titolo esemplificativo barbieri, parrucchieri centri estetici, centri tatuatori e piercing), con l'esclusione delle attività di gestione di bagni turchi, saune e bagni di vapore;
- agenzie di viaggio.
A decorrere da 18 maggio 2020 sono inoltre consentiti:
- lo svolgimento di attività sportive individuali, anche presso strutture e centri sportivi, nel rispetto delle misure di sanificazione e distanziamento fisico tra gli atleti, nonché tra atleti, addetti e istruttori, con esclusione di utilizzo degli spogliatoi, piscine, palestre, luoghi di socializzazione;
- l'attività nautica di diporto;
- il pilotaggio di aerei ultraleggeri;
- l'attività di pesca nelle acque interne (fiumi, laghi naturali e artificiali) e in mare (sia da imbarcazione che da terra che subacquea);
- l'attività di allenamento e di addestramento di animali in zone ed aree specificamente attrezzate, in forma individuale da parte dei proprietari o degli allevatori e addestratori;
- l'apicultura;
- la caccia selettiva delle specie di fauna selvatica allo scopo di prevenire ed eliminare gravi problemi per l'incolumità pubblica.
All’interno delle attività commerciali sarà obbligatorio indossare sempre la mascherina, sia per i clienti che per i dipendenti. Questa misura viene imposta anche all’interno di bar e ristoranti, fatta eccezione per il momento del consumo di cibi e bevande.