A Cardile, frazione del Comune di Gioi, provincia di Salerno, lo scorso week-end giornata commemorativa dedicata alla memoria del maestro Eugenio D’Aiuto, direttore della locale banda musicale dal 1922 al 1927, prima appunto di trasferirsi a Canale Monterano e rimanervi fino alla morte, avvenuta nel 1959.
Nella bella cornice della chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista, la Banda di San Mauro Cilento, diretta dal maestro Alessandro Schiavo, ha riprodotto il repertorio composto dal maestro, usando gli spartiti originali ancora custoditi dalla famiglia. Il Comune di Gioi ha inoltre voluto rendere omaggio al maestro D’Aiuto con una lapide commemorativa situata presso quello che da oggi sarà il Parco Belvedere "Maestro Eugenio D'Aiuto" a ricordarne la preziosa opera.
La presenza dei nipoti del maestro, Eugenio e Maurizio, ha ribadito il legame forte della famiglia D’Aiuto a Cardile e questo indissolubile vincolo storico e umano tra il paese cilentano e Canale Monterano.
“Pochi dei presenti l’hanno conosciuto di persona – ha commentato Eugenio D’Aiuto, nipote del maestro e attuale presidente della Banda Musicale di Canale Monterano, che porta il nome del nonno - molti lo hanno conosciuto per sentito dire, molti non lo hanno conosciuto affatto e alcuni, i più fortunati, lo hanno conosciuto attraverso le note musicali e quindi sarebbe troppo facile per me esaltare le sue qualità e la sua formazione musicale. Aveva infatti conseguito al Conservatorio di Napoli diploma di clarinetto, pianoforte, violino, direttore di banda e composizione e illustri professionisti dell'epoca sono stati suoi insegnanti. Durante la cerimonia ho voluto invece ricordarlo attraverso due scritture. La prima, di sua penna, sul significato profondo dell'arte e della musica in particolare, che evidenzia la sua sensibilità d'animo e la predisposizione naturale per la musica. Poi una seconda che è una poesia scritta da me e a lui dedicata, che evidenzia quante sfumature di vita, della sua vita, mi ha trasmesso nonostante i miei soli cinque anni, l'età che avevo quando ci ha lasciato. Sembra strano che una persona possa lasciare in eredità ad un bambino di cinque anni sentimenti così forti e così marcati come la gentilezza d'animo, la sensibilità e il rispetto.”
“A nome del Comune di Canale Monterano – conclude il sindaco di Canale Monterano, Alessandro Bettarelli – ringrazio il Comune di Gioi e la frazione di Cardile per questo sincero omaggio dedicato ad una persona che ha lasciato un così forte ricordo nelle nostre due comunità. Un legame comune, quello che rappresenta il maestro D’Aiuto, che unisce due piccole collettività, che da questa iniziativa potranno prendere spunto per una più stretta futura amicizia.”