Per evitare un indiscriminato utilizzo della risorsa idrica che, oltre a comportare un grave depauperamento degli acquiferi e una non corretta e uniforme distribuzione dell'acqua, risorsa essenziale per la vita, rappresenta un obbligo morale nei confronti delle generazioni future, fino al 15 settembre 2018, in seguito all'ordinanza n. 16 del 13.06.2018 e salvo revoca espressa, è in vigore l’assoluto divieto di utilizzare l'acqua potabile proveniente dalla rete idrica comunale nei seguenti casi:
- per irrigazione o simili di orti e giardini;
- riempimento di piscine, mobili o da giardino;
- lavaggio di automobili/cicli/motocicli;
- qualsiasi altro utilizzo ludico;
- qualsiasi altro utilizzo non strettamente riconducibile all'uso personale o domestico;
- prelievo da fontane pubbliche per usi non diretti ed immediati, per riempire cisterne o botti,
- per rifornire locali privati mediante l'utilizzo di tubi di gomma, ecc.
Sono esclusi dal presente atto le attività produttive, gli annaffiamenti dei giardini pubblici, parchi e aree cimiteriali.
Alla violazione dei divieti posti con il presente atto si applicherà una sanzione amministrativa da 25 a 500 € come disposto dall’art. 7 bis del D.Lgvo 267/2000 e s.m.i.