Con l'approssimarsi della primavera è probabile che nel nostro territorio faccia la comparsa, o possano schiudersi le larve, di un insetto parassita di recente introduzione in Italia, noto come la Piralide del bosso (Cydalima perspectalis - Walker 1959). Già lo scorso anno, nel nostro comune, si sono verificati diversi attacchi che hanno provocato notevoli danni alle piante di bosso (Buxus sempervirens).
Questo parassita è fitofago (le sue larve si sviluppano nutrendosi delle foglie) e causa gravi danni estetici e fisiologici fino alla completa defogliazione. Il problema è da considerarsi grave e richiede immediati interventi preventivi per l'abbattimento del parassita.
Al solo scopo informativo vi forniamo alcuni consigli sulle modalità operative da seguire: effettuare un trattamento completo sulle piante di bosso impiegando prodotti a base di Bacillus thuringiensis (var. kurstaki o var. aizawai). Questo prodotto risulta non essere tossico per l'uomo e gli animali. In tal caso è necessario eseguire due trattamenti, a distanza di 5-7 giorni uno dall'altro, per ogni generazione. In alternativa al prodotto sopracitato si possono impiegare prodotti abbattenti ad ampio spettro d'azione che devono essere consigliati e utilizzati da personale specializzato e autorizzato. Successivamente a questo primo intervento che dovrà essere effettuato il più rapidamente possibile, si dovranno eseguire le necessarie verifiche e il monitoraggio dello stato delle piante al fine di intraprendere le più opportune azioni di difesa e di recupero biologico delle stesse. Si ricorda che per l'utilizzo dei prodotti sopra descritti deve essere adottata estrema attenzione ed effettuato da personale specializzato e in possesso delle previste autorizzazioni.Per maggiori informazioni e specifiche sull'impiego dei prodotti da usare si consiglia rivolgersi ad esperti del settore.